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SHATUSH E BALAYAGE TRA RICERCHE ONLINE E SERVIZI EFFETTUATI NEI SALONI DI ACCONCIATURA

PUBBLICAZIONE IN COLLABORAZIONE TRA TOTE NEXT E BOSS ITALIA

BEAUTY TREND WATCH 30 SETTEMBRE 2019.

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SHATUSH O BALAYAGE?
Dopo un lungo periodo di predominanza, lo shatush sembra cedere il passo nell’interesse delle consumatrici al più recente ed ‘economico’ balayage.

Questo il principale risultato di una recente ricerca condotta da Tote Next sulle tecniche di colorazione che ha messo a confronto le ricerche on-line effettuate dai consumatori (Strumento di analisi HAIR) con il numero di servizi realizzati presso un panel di saloni da parrucchiere (Panel SCISSOR).

Il Panel SCISSOR realizzato in collaborazione con Boss srl permette di analizzare i servizi e il sell-out di un consistente numero di saloni da parrucchiere (si prevede il campione supererà le 1.000 unità al termine del 2019) garantendo al contempo l’assoluto anonimato ai saloni stessi.

HAIR individua e registra decine di milioni di query digitate dai consumatori sui motori di ricerca Google (base dati Google AdWords) e le codifica attraverso specifici algoritmi sviluppati dall’istituto. Il risultato è un ricchissimo database longitudinale in grado di fornire informazioni e insight riguardo all’evolversi nel tempo degli interessi dei consumatori.

A differenza delle visualizzazioni di Google Trends lo strumento fornisce i volumi di ricerca effettivi, consente di confrontare un numero illimitato di topic e, poiché si hanno a disposizione i volumi di ricerca di ogni specifica query, permette di gestire in completa autonomia le categorie semantiche e le interazioni tra di esse.

Fonte dati:

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LE RICERCHE ON-LINE

Complessivamente nel periodo gennaio 2017 – aprile 2019 sono state raccolte e codificate per l’Italia circa 5 milioni di query relative agli argomenti «shatush» e «balayage».

Nel 2017 e nella prima metà del 2018 i volumi di ricerca relativi allo shatush (in media101.830 query/mese) risultano nettamente superiori a quelli relativi al balayage (74.764 query/mese) ma a partire da novembre 2018 si assiste ad una inversione di tendenza e le ricerche relative al balayage nel periodo novembre 2018-aprile 2019 (99.492 query/mese) superano significativamente quelle relative allo shatush (88.440 query/mese).

I SERVIZI IN SALONE

Anche il Panel SCISSOR conferma la tendenza alla diminuzione dei servizi di shatush e all’aumento dei servizi di balayage: nel periodo gennaio-aprile 2019 il numero dei servizi di shatush effettuati è diminuito del 9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente mentre il balayage fa registrare nello stesso periodo un aumento dell’10%.

Nel 2017 e nella prima metà del 2018 i volumi di ricerca relativi allo shatush (in media101.830 query/mese) risultano nettamente superiori a quelli relativi al balayage (74.764 query/mese) ma a partire da novembre 2018 si assiste ad una inversione di tendenza e le ricerche relative al balayage nel periodo novembre 2018-aprile 2019 (99.492 query/mese) superano significativamente quelle relative allo shatush (88.440 query/mese).

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Il successo del balayage può essere spiegato dall’effetto moda, ma occorre considerare anche che il suo costo (prezzo medio scontrino € 41.52) è nettamente inferiore a quello dello shatush (€ 60.71) e questo potrebbe rinforzare il maggiore appeal della tecnica in quanto più rispondente ad una esigenza di contenimento dei costi.

Per contro, conseguentemente all’aumento della richiesta, i parrucchieri hanno significativamente aumentato il prezzo del balayage che passa dai 39,05 € del 2018 ai 41,52 € del 2019.

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